Regolare in prima persona gli aspetti precauzionali con l’Advance Care Planning (ACP)

Annina Spirig è membro del consiglio direttivo dell’associazione ACP Swiss, un’organizzazione di utilità pubblica che si impegna a far conoscere la pianificazione sanitaria anticipata. L’associazione non solo promuove l’autodeterminazione nel sistema sanitario, ma forma anche specialiste e specialisti in grado di fornire consulenza e assistenza, competenti nella stesura delle direttive del paziente secondo l’approccio ACP.

Lea Frankenhauser

Cosa si intende per «Advance Care Planning» (ACP)?
L’ACP (in italiano «pianificazione sanitaria anticipata» – PSA) comprende, tra le altre cose, un programma di consulenza per la stesura delle direttive del paziente. L’obiettivo dell’ACP è quello di garantire, nell’ambito di un approccio sanitario e sociale incentrato sulla persona, che le cure mediche in caso di improvvisa o permanente incapacità di discernimento siano conformi ai valori e ai desideri dell’individuo.

 

Come funziona la pianificazione sanitaria anticipata (ACP)?
Una consulenza ACP si articola solitamente in due colloqui personali. Nel primo, si procede a valutare la situazione e si redige la cosiddetta dichiarazione dei valori. In questa occasione si aiuta l’utente a formulare il proprio pensiero sulla vita, sulla qualità di vita, sulle malattie gravi e sulla morte. La valutazione della situazione costituisce la base per il secondo colloquio di consulenza ACP. In questa sede si discute di quali misure mediche di emergenza o percorsi terapeutici specifici di altro tipo debbano essere intrapresi o meno. È consigliabile porsi questa domanda più volte nel corso della propria vita.

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Per chi è utile l’ACP?
L’ACP è utile per tutti, indipendentemente dal proprio stato di salute. La vita è piena di sorprese: tutti noi possiamo trovarci inaspettatamente a non essere più in grado di esprimerci. Sapere di aver preso provvedimenti per questa eventualità non solo dà tranquillità al soggetto in questione, ma alleggerisce anche il carico che grava sulla sua famiglia e sul personale specializzato. L’ACP funge da «bussola» nelle situazioni di emergenza medica.

In che misura l’ACP può integrare le direttive del paziente già compilate?
Nell’ambito di una consulenza ACP individuale, le direttive del paziente già compilate possono essere ulteriormente specificate in funzione delle situazioni terapeutiche concrete e integrate con una valutazione della situazione che fornisca indicazioni utili. Diversi esperti ed esperte ACP offrono consulenze specifiche in merito. Sul sito web di ACP Swiss è riportato un elenco delle organizzazioni e delle persone specializzate in consulenze ACP.

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